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Ascolto di fine agosto

Ho scritto quanto segue circa quindici giorni fa ma non riuscivo a decidermi a pubblicarlo.

È nella natura del tempo dell’estate essere luccicante.
Tutte le forze attivate interiormente durante le stagioni precedenti giungono alla loro massima espressione esteriore durante il tempo dell’estate.
La realizzazione.
Noi tutti siamo abituati a cercarla, a lavorare per essa.
Se non riusciamo in una cosa ci riteniamo incapaci oppure riteniamo non collaborativo il mondo che non è pronto a sostenerci nel realizzare quanto sentiamo come “il nostro sogno”. (E se provassimo a dire “il nostro compito”?)
Noi osserviamo sempre quanto vediamo fuori di noi, anche di noi stessi, dando più significato, più importanza a quanto sta oltre al nostro corpo, oltre ai confini della nostra pelle.

Nessuna demonizzazione al realizzarci nel mondo. Ma è necessario un ascolto più amorevole, uno sguardo più attento a quanto sta nel processo di questo nostro essere uomini in cammino che costruiscono dalle Istanze dell’Anima e dalle Ispirazioni dello Spirito.
Allora le radici sono buone radici e la forza può andare verso l’alto e dare vita all’albero.

Il Tempo dell’Estate.
Sembra che quest’anno, sia meteorologicamente che insieme a tutto quanto abita i nostri giorni nelle difficoltà di questo momento economico e sociale, ci abbia portato a rimanere ancora un po’ dentro.
Sembra che la spinta a realizzare le cose nel mondo sia sempre più individuabile da un essere coesi dentro. Presenti a sé.
Meteo e difficoltà economiche ci stanno sempre più portando a essere con noi stessi e meno nella dispersione che il mondo esterno suggerisce facendoci perdere per la strada la Presenza.

Nessuna demonizzazione del mondo ma un costruirlo, un costruirci in esso, in modo più sentito, sembra essere quanto sempre più ci viene da più parti suggerito di fare.

Sembra che l’Anima nostra stessa, in un dialogo con l’Anima del Mondo, richiami da esso situazioni che ci riportino a noi. Sempre più verso l’essenziale.
E verso l’essenziale per il mondo.

Non sento che ci sarà la ripresa economica di cui si parla e che tutti vorremmo.
Credo ci sarà una diversa ripresa.
Una ripresa che inizierà a delinearsi ai nostri occhi non appena lascieremo andare l’illusione della “ripresa”.
Allora i nostri occhi potranno rivedere il sole e tutte le cose che nella sua luce e calore risplendono.

So che è tremendamente duro da accettare che venga meno il luccicare.
Ma è un passaggio necessario.
Un modo diverso di attraversare, camminando, l’esperienza in questo nostro mondo.
Ci è richiesto un viaggio verso il dentro di noi, per essere profondamente veri nelle cose che faremo e nelle relazioni che intratterremo.
Essere noi il sole ed essere consapevolmente il valore che scambiamo.

Buon Inizio.

Maria